una sentenza che fa riflettere
Cassazione Penale, Sez. 4, 21 dicembre 2015, n. 50070 - Le norme di sicurezza mirano a
tutelare anche in ordine ad incidenti derivanti da negligenza, imprudenza e imperizia del
lavoratore. Quando il comportamento del lavoratore diventa causa sopravvenuta
Secondo principio ripetutamente affermato, poiché le norme di prevenzione
antinfortunistica mirano a tutelare il lavoratore anche in ordine ad incidenti che
possano derivare da sua negligenza, imprudenza e imperizia, il comportamento
anomalo del lavoratore può acquisire valore di causa sopravvenuta da sola sufficiente a
cagionare l'evento, tanto da escludere la responsabilità del datore di lavoro e, in
generale, del destinatario dell'obbligo di adottare le misure di prevenzione, solo
quando esso sia assolutamente estraneo al processo produttivo o alle mansioni
attribuite, risolvendosi in un comportamento del tutto esorbitante e imprevedibile
rispetto al lavoro posto in essere, ontologicamente avulso da ogni ipotizzabile
intervento e prevedibile scelta del lavoratore. Tale risultato, invece, non è collegabile al
comportamento, ancorché avventato, disattento, imprudente, negligente del lavoratore,
posto in essere nel contesto dell'attività lavorativa svolta, non essendo esso, in tal
caso, eccezionale ed imprevedibile
di seguito la sentenza
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